Pensierini

L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. B. Russel

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Staðsetning: ciampino, roma, Italy

laugardagur, júní 17, 2006

#21: L'analitica trascendentale, la crema pasticciera e la selezione della specie

Mi pare che questa sia proprio l'ora più adatta per affrontare questo argomento.
Negli ultimi anni ho avuto modo di studiare come l'evoluzione risulti determinante per la costituzione "fisica" delle specie (mi riferisco cioè al fatto che le giraffe con il collo più alto sopravvivono a scapito di quelle con il collo più basso). Mano mano però ho potuto constatare come questa sia importante anche per lo sviluppo dei comportamenti degli animali (la pulsione all'accoppiamento è selezionata per esempio) e come addirittura moltissimi fenomeni umani si possono spiegare in un'ottica evolutiva (anche se è molto più raffinato parlare di pulsioni ataviche). Quello che più mi ha affascinato in particolare è come l'evoluzione influenzi il nostro modo di rapportarsi con l'esterno.
In verità il modus relationandi tra il sè e l'altro da sè è sempre stata anche la parte più interessante in cui mi capitava di imbattermi nelle lezioni di filosofia del liceo (gnoseologia?). Mi ricordo piuttosto vagamente come il pensiero filosofico si dividesse in idealisti ed empiristi fino all'avvento della Critica della ragion pura e alla rivoluzione copernicana operata da Kant che spiazza tutti con la meravigliosa storia del noumeno e del fenomeno. Ora mooooooolto sommariamente il noumeno è la cosa in sè cioè l'oggetto oltre l'io con cui l'io si relaziona. Il noumeno di per sè non possiede caratteristiche proprie, o meglio le possiede ma è impossibile per noi conoscerle perchè, nel momento stesso in cui ci mettiamo in relazione con esso, non percepiamo più l'oggetto in se ma l'oggetto percepito attraverso i nostri strumenti conoscitivi (il fenomeno). Questo meraviglioso concetto mi ha veramente molto intrigato e deve essere piaciuto parecchio anche al signor Heisemberg perchè a me il principio di indeterminazione è sempre sembrato molto ispirato a questa riflessione. Tornando a Kant però in soldoni si può dire che noi nel momento stesso in cui ci relazioniamo con l'oggetto lo modifichiamo/determiniamo perchè gli strumenti conoscitivi in nostro possesso necessariamente determiano/influenzano il modo in cui percepiamo l'oggetto stesso (non vi farò in nessun modo l'esempio degli occhiali colorati!!!!).
Il principio base dell'evoluzione è che viene selezionato e quindi trasmesso quello che semplicemente permette all'individuo una maggiore possibilità di trasmissione dei propri geni. In parole povere chi si adatta meglio si riproduce più facilmente. TUTTO quello che c'è in un individuo è stato selezionato quindi anche e specialmente il nostro modo di relazionarci con l'esterno.
Veniamo ora alla riflessione che ha dato lo spunto a questo pensiero: perchè la crema pasticciera è così incredibilmente buona?.
Potremmo dire che la crema è buona e basta. Potremmo però anche dire che la crema è buona perchè l'oggetto noumenico crema pasticciera interagisce con i nostri strumenti conoscitivi in modo tale che il fenomeno crema pasticciera risulti la cosa più deliziosa del mondo. Io tendo ovviamente per la seconda spiegazione. Viene allora da chiedersi perchè i nostri strumenti conoscitivi fanno si che il fenomeno crema pasticciera sia squisito piuttosto che renderlo una schifezza. Meglio: perchè i nostri strumenti conoscitivi fanno si che il fenomeno crema pasticciera sia squisito e invece il fenomeno cianuro sia amaro? La verità è che l'evoluzione ha fatto si (è più lungo ma me lo passerete) che a noi piacesse la crema pasticciera perchè chi mangia crema ha elevatissime possibilità di sopravvievenza e sempre l'evoluzione ha fatto si che il fenomeno cianuro risultasse sgradevole perchè chi mangia cianuro ha al contrario bassissime possibilità di sopravvivenza. Ancora meglio: noi mangiamo crema, quindi sopravviviamo, quindi mangiamo crema.
La cosa più meravigliosa è come Kant avesse più o meno interpretato il tutto: il noumeno è vuoto di significato per noi se noi stessi non ci relazioniamo ad esso, così non è l'oggetto stesso a determinare o meno il suo rapporto con noi ma è il nostro "background" evolutivo a stabilire quali siano i rapporti che noi abbiamo con esso.
E a chi non piace la crema andrebbe controselezionato.
p.s.: visto che siete arrivati fino in fondo verrete premiati con due battute
15) Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio perchè fanno arrivare tardi alla cerimonia.
Antonio Ricci
16) Il segreto di un candidato politico è di sembrare stupido come chi lo ascolta, così che gli ascoltatori si sentano intelligenti come lui.
Fred Barnes

Efnisorð: , ,

1 Comments:

Anonymous Nafnlaus said...

la crema è molto buona...!

11:14 f.h.  

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