#7: Tema di Fabiana (la sorella di Alexia)
Mi inoltro un attimo in un argomento spinoso e lungo (che quindi dovrò trattare mooolto sinteticamente e sommariamente): quello che sta succedendo nel calcio.
Secondo me il problema è di duplice natura.
Problema 1: in questo paese manca TOTALMENTE la cultura sportiva. La cultura dello sport è importantissima per un popolo, prima di tutto perchè insegna ad apprezzare le sconfitte. Nella mia attività di arbitro regionale (nonostante sia l'anno mio) mi capita quotidianamente di verificare come non ci sia cultura sportiva. A partire dalle giovanili dove i genitori dei ragazzini urlano contro arbitri e avversari cose indicibili, continuando con le serie superiori dove quei ragazzini cresciuti non esitano a sputarti contro o a malmenarti per una decisione che non condividono. Nel mondo dello sport professionistico questa mancanza di cultura è ancora più evidente: basta seguire la cronaca riguardante gli ultras o vedere per sbaglio un programma di biscardi.
Problema 2: il calcio non è più uno sport ma un megabusinnes (mi ha scioccato un articolo sul messaggero che diceva che secondo diversi economisti una vittoria dell'Italia ai mondiali rilancerebbe l'economia!!!). La questione è che quando girano tanti soldi diventa difficile tenere pulite le cose. Visto che le società di calcio si quotano in borsa e che un piazzamento in champions league diventa importante non per il prestigio e per l'onore di poter partecipare alla massima competizione continentale ma per gli INTROITI è chiaro che lo sport ormai è diventato un aspetto secondario del tutto.
La combinazione di questi fattori che si alimentano reciprocamente ha portato al casotto che non consiste nelle intercettazioni o nelle retrocessioni ma esclusivamente dall'aver svuotato di significato una delle migliori espressioni dell'animo umano.
Molto triste :(
p.s.: CANNAVARO LIBERO
5) Sapete perchè i generali sono così imbecilli? Perchè li scelgono tra i colonnelli.
Secondo me il problema è di duplice natura.
Problema 1: in questo paese manca TOTALMENTE la cultura sportiva. La cultura dello sport è importantissima per un popolo, prima di tutto perchè insegna ad apprezzare le sconfitte. Nella mia attività di arbitro regionale (nonostante sia l'anno mio) mi capita quotidianamente di verificare come non ci sia cultura sportiva. A partire dalle giovanili dove i genitori dei ragazzini urlano contro arbitri e avversari cose indicibili, continuando con le serie superiori dove quei ragazzini cresciuti non esitano a sputarti contro o a malmenarti per una decisione che non condividono. Nel mondo dello sport professionistico questa mancanza di cultura è ancora più evidente: basta seguire la cronaca riguardante gli ultras o vedere per sbaglio un programma di biscardi.
Problema 2: il calcio non è più uno sport ma un megabusinnes (mi ha scioccato un articolo sul messaggero che diceva che secondo diversi economisti una vittoria dell'Italia ai mondiali rilancerebbe l'economia!!!). La questione è che quando girano tanti soldi diventa difficile tenere pulite le cose. Visto che le società di calcio si quotano in borsa e che un piazzamento in champions league diventa importante non per il prestigio e per l'onore di poter partecipare alla massima competizione continentale ma per gli INTROITI è chiaro che lo sport ormai è diventato un aspetto secondario del tutto.
La combinazione di questi fattori che si alimentano reciprocamente ha portato al casotto che non consiste nelle intercettazioni o nelle retrocessioni ma esclusivamente dall'aver svuotato di significato una delle migliori espressioni dell'animo umano.
Molto triste :(
p.s.: CANNAVARO LIBERO
5) Sapete perchè i generali sono così imbecilli? Perchè li scelgono tra i colonnelli.
Anonimo
Efnisorð: arbitraggio
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