Pensierini

L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. B. Russel

Nafn:
Staðsetning: ciampino, roma, Italy

þriðjudagur, febrúar 27, 2007

#160: Travestitismo
















98) Mi hanno regalato un paio di sci d'acqua, solo che non riesco a trovare nessun lago in discesa.
Zuzzurro & Gaspare


Efnisorð:

mánudagur, febrúar 26, 2007

#159: Trentello


97) La mia famiglia viveva in una tale miseria che quando finalmente siamo diventati poveri abbiamo fatto una festa.
Max Greggio

Efnisorð: ,

sunnudagur, febrúar 25, 2007

#158: Libro letto

Alessandro Baricco; Seta; Rizzoli; 100 pagine; 5 euro.

Leggerezza, soavità, poesia, profondità, brividi, vita vera e sospesa.
Chi ha letto Seta sa di cosa parlo.
- E' uno strano dolore.
Piano.
- Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.
96) A che serve essere vecchi se non si può essere un pò sporcaccioni?
Dal film Personal Service
p.s.: in bocca al lupo

Efnisorð: ,

laugardagur, febrúar 24, 2007

#157: Sogno

Ieri sono andato a letto intorno a mezzanotte dopo aver passato praticamente tutta la sera al telefono.
Non faccio fatica ad addormentarmi.
Sono sereno.
E stanco.
Stanco per la vita, che è una cosa buona.
Poi ho iniziato a fare un sogno.
Era un sogno strano. Molto realistico. Molto intenso.
Stamattina quando ha suonato la sveglia sono riuscito a spengerla senza svegliarmi e a concentrarmi sul non far finire il sogno.
Era un sogno importante e volevo assolutamente che non finisse prima del tempo.
Sono riuscito a portarlo a termine.
Credo molto nei sogni. Non credo nei sogni premonitori (a parte una volta in cui sognai le esatte domande che mi fece il giorno dopo il prof. di fisica al liceo) ma sono convinto che i sogni siano un modo importante con cui il mio cervello cerca di parlarmi.
Mi ha detto un sacco di cose.
Quasi nessuna molto piacevole.
Anche perchè alla fine stavamo male tutti quanti.
Ma magari ci sbagliavamo.
95) Jerry Calà è stato eletto comico dell'anno da un'apposita giuria di bugiardi.
Amurri e Verde

Efnisorð:

#156: Libro letto

Alessandro Baricco; Senza sangue; Rizzoli; 108 pagine; 5 euro.

Sto rileggendo Baricco e mi sto convincendo sempre di più che i libri più belli sono quelli in grado di darti nuove emozioni ogni volta che li leggi. La prima volta avevo letto Senza sangue diluito in tre/quattro giorni e non l'avevo apprezzato tantissimo. Stamattina mi sono alzato e l'ho iniziato, l'ho finito stasera prima di andarmi a fare la doccia, leggendo la prima parte stamattina e la seconda stasera. Anche la cinetica di lettura ha una sua importanza.
94) Bisogna lasciare la ragione agli altri perchè questo li consola di non aver altro.
Andrè Gide

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fimmtudagur, febrúar 22, 2007

#155: Libro letto

Alessandro Baricco; Castelli di rabbia; Rizzoli; 245 pagine; 8 euro.

Ho pianto come un ragazzino, tante volte.
Senza tristezza però. Bisogna immaginarselo detto senza tristezza.


93) Un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci.

Elbert Hubbard

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#154: Castelli di rabbia

... wenn ein Gluckliches fallt.

Efnisorð:

miðvikudagur, febrúar 21, 2007

#153: Castelli di rabbia

... die uns beinah besturzt,...

Efnisorð:

#152: Castelli di rabbia

... denken, empfanden die Ruhrung...

Efnisorð:

mánudagur, febrúar 19, 2007

#151: Castelli di rabbia

Und wir, die an steigendes Gluck...

Efnisorð:

#150: 19


Efnisorð: ,

#149: Libro letto

Alessandro Baricco; I Barbari (saggio sulla mutazione); Fandango Libri; 213 pagine; regalato da Cris e AleZ.
Mi trovo sempre molto in difficoltà a scrivere su Baricco. Premetto che leggerei anche la sua lista della spesa.
Sarà meglio lasciar parlare lui...
"Quanto a capire in cosa consista, precisamente, questa mutazione, quello che posso dire è che mi pare poggi su due pilastri fondamentali: una diversa idea di cosa sia l'esperienza, e una differente dislocazione del senso nel tessuto dell'esistenza. Il cuore della faccenda è lì: il resto è solo una collezione di conseguenze: la superficie al posto della profondità, la velocità al posto della riflessione, le sequenze al posto dell'analisi, il surf al posto dell'approfondimento, la comunicazione al posto dell'espressione, il multitasking al posto della specializzazione, il piacere al posto della fatica. Uno smantellamento sistematico di tutto l'armamentario mentale ereditato dalla cultura ottocentesca, romantica e borghese. Fino al punto più scandaloso: la laicizzazione brusca di qualsiasi gesto, l'attacco frontale alla sacralità dell'anima, qualunque cosa essa significhi.
E' quanto sta accadendo intorno a noi. C'è un modo facile di definirlo: l'invasione dei barbari. E ogni volta che qualcuno si erge a denunciare la miseria di ogni singola trasformazione, esentandosi dal dovere di comprenderla, la muraglia si alza, e la nostra cecità si moltiplica nell'idolatria di un confine che non esiste, ma che noi ci vantiamo di difendere. Non c'è confine, credetemi, non c'è civiltà da una parte e barbari dall'altra: c'è solo l'orlo della mutazione che avanza, e corre dentro di noi. "
92) Si ar monno nun ce fosse er matrimonio ma sai si quanta gente se sposerebbe!
Cesare Pascarella

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sunnudagur, febrúar 18, 2007

#148: Domenica pomeriggio

Sono proprio una testaccia di cavolo e mi contengo che quest'anno sbaglio sempre la formazione....
Maledetto Ciccione!!!!
Oggi partita a Sulmona con il mittico Comito, solito gioco squallido ma a fine partita ci hanno regalato i confetti :)
Inoltre la squadra di casa presentava un'iniziativa a favore dell'associazione italiana contro l'atassia. Molto lodevole.
Esiste una sostanziale differenza all'interno del parco cromatico. L'importante è trovare il colore giusto :))
91) Malaparte è così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto.
Leo Longanesi

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#147: Prossimamente

Un post sull'Islanda, uno su Barcellona, uno sulla Serendipity.
Devo studiarli bene ma sono basilari, lo sono veramente.

90) E' una donna senza peli sulla lingua. E se li ha... non sono i suoi.

Anonimo
(sentita da almeno dieci comici diversi)

Efnisorð:

#146:L'impiccione viaggiatore

Sono due giorni che ho la fortuna di andare a vedere una mostra fotografica sull'Islanda in un travel concept. Non mi voglio soffermare sull'Islanda ora. Volevo invece consigliarvi questo posto. Si tratta di un locale dietro al Colosseo che è anche una libreria di viaggi (del tipo di Notting Hill), funge anche da agenzia di viaggi all'occorrenza. E' molto interessante in quanto si possono consultare libri di viaggi bevendo dell'ottimo vino (oddio hanno il piccolit che io lo adoro è buonissimo e oggi ho anche provato un passito di pantelleria che odorava di miele da due chilometri). Insomma ve lo consiglio di cuore.
Forza Gianfo.
89) "Lei scopa?" "Ci ho provato, come tutti, nel '68. Ma poi ne sono uscito".
Altan

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laugardagur, febrúar 17, 2007

#145: Buon compleanno Maestà


88) Ho visto gente mettersi i preservativi alle dita dei piedi per paura di prendersi l'Adidas!
Paolo Rossi

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miðvikudagur, febrúar 14, 2007

#144: S. Valentino


Efnisorð: ,

mánudagur, febrúar 12, 2007

#143: Libro letto

Paulo Coelho; Il Cammino di Santiago (O dia'rio de um Mago); Bompiani; 228 pagine; regalato da Luana.
Leggere Coelho è sempre un'esperienza molto toccante. Io sono al secondo libro che leggo. Ho già avuto modo di parlare dell'Alchimista(http://ipensierini.blogspot.com/2006_07_01_archive.html post #45). Incontrai (molto più spesso di quanto non sembri i libri si incontrano) l'Alchimista in quello che era probabilmente il momento più difficile della mia vita. Non mi ha fatto uscire da quel momento, nessuno avrebbe potuto farlo. Ma mi è stato vicino e mi ha aiutato. Mi ha detto cose importanti che forse da solo avrei faticato a capire. Che il mio cuore conosce tutte le cose.
Se questo è vero, è vero anche che è difficile capire quello che il tuo cuore vuole comunicarti. E non perchè non parla la mia stessa lingua ma perchè ascoltare è difficile quando è scomodo farlo.
Il Cammino di Santiago è un libro importante. L'ho incontrato in un momento particolare. Sto prendendo delle decisioni importanti ed è stato importante averlo vicino ora. Mi sta aiutando. Mi ha chiarito alcune cose molto difficili da accettare (che lo straordinario risiede nel Cammino delle persone comuni e per questo ognuno ha la capacità di accedere alla Potenza, che tutti sono prescelti se, invece di domandarsi "che cosa sto facendo qui?" decidono di fare qualcosa che risvegli nel cuore l'entusiasmo, Agape).
Ora devo mettere in pratica l'insegnamento più difficile che ci dà il libro: realizzare concretamente che la sapienza ha un senso solo se ha un fine pratico e un risultato tangibile.
Il mio è fare in modo che la mia vita sia il più yellow possibile.
E mi spaventa enormemente sapere che dipende solo da me e che il peggior fallimento sarebbe continuare a non provarci.
Mi rimbocco le maniche.
In bocca al lupo per domani ;)
87) Ho detto al mio dentista che dieci dollari per togliere un dente erano tanto. Dopotutto sono solo cinque secondi di lavoro. Così mi ha tolto il dente lentamente.
Jack Klugman

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#142: Torno subito

Oddio è una vita che non scrivo.
Non che mi mancassero le cose.
Anzi.
Piuttosto forse avevo così tanto da scrivere che non sapevo da dove cominciare.
Ho comunque deciso di riprovare a tenere aggiornato questo blog (anticipo i caustici consapevole io per primo che la cosa non era assolutamente indispensabile ai più).
Ho anche deciso che non scriverò niente di "arretrato" (nonostante ci sia molto da scrivere). Voglio solo chiarire due cose:
1) niente di quello che mi è successo mi ha fatto decidere di smettere di scrivere, e niente di quello che mi è successo mi ha fatto decidere di ricominciare a scrivere
2) la mia vita ha assunto una dimensione decisamente più frenetica
Non garantisco che non ci saranno nuove interruzioni, ne che non cambierò piattaforma (questa mi piace molto ma ha alcuni deficit importanti che un pò mi ostacolano).
Detto questo vi sallustio e vi rimando al prossimo post :)
86) Lo sai come si chiamano gli abitanti di Santa Giusta? Gavino Marroccu, Anna Pirastu, Bachisio Mureddu...
Lucio Salis

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