Pensierini

L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. B. Russel

Nafn:
Staðsetning: ciampino, roma, Italy

laugardagur, júní 30, 2007

#211: Luglio



136) "Voglio andare a Bombay a fare l'attore!" "Ma per fare l'attore devi andare a Hollywood..." "Ah, bè ma quella è la via più facile!"

The Muppet Show

Efnisorð:

#210: Intervista esclusiva al Presidente Ardolino

Abbiamo raggiunto il Presidente Ardolino nella sede di via Bruxelles. Dopo un lungo silenzio torna a parlare il Presidente della squadra più vincente della Lega.


Presidente Ardolino, vuole tracciare un biancio della stagione appena conclusa?
Cosa vuole che le dica, la stagione passata (2005/06 ndr) era stata una cavalcata trionfale. Dopo aver dominato il Campionato in quel modo è chiaro che qualsiasi cosa tu faccia dopo è difficile rispettare le aspettative di chi guarda al gioco col cuore. Il mio unico rimpianto è che non sapremo mai come sarebbe andata se...
Se?
Bhè non abbiamo mai recriminato, ma mi lasci dire che perdere in una volta sola pedine fondamentali come Buffon, Cannavaro, Nedved e Trezeget ha chiaramente condizionato la stagione appena conclusa.
Chi è arrivato non è forse stato all’altezza?
Questo non è del tutto vero. Ad esempio per quanto riguarda il portiere abbiamo trovato un ottimo Frey che molto raramente ha fatto rimpiangere un fenomeno come Gigi. Certo a centrocampo non abbiamo trovato un nuovo Nedved.
Ma comunque una Coppa è arrivata.
Siamo ovviamente felicissimi per la Coppa. Era veramente troppo che non competevamo concretamente per la Coppa, e dopo le prime edizioni dove il C.S.K.A. è sempre arrivato in finale, finalmente ci siamo imposti anche in questo affascinante torneo.
Come risponde dunque a chi, sardonicamente, dice che il C.S.K.A. si è portato a casa solo una “coppetta”?
Mi fa molto sorridere questa cosa, perché i nostri detrattori non si rendono conto che, in questo modo, ben lungi dallo sminuire la vittoria conseguita, ci lusingano, perché implicitamente anche loro ammettono la forza e l’importanza del C.S.K.A. e trovano strano che non abbia mai concretamente lottato per lo scudetto quest’anno. Comunque la stagione appena conclusa è positiva se pur non entusiasmante: c’è moltissimo rammarico per la Supercoppa persa in casa e per le tante scelte sbagliate di formazione senza le quali sicuramente avremmo fatto qualcosa di più.
A proposito di scudetto: è stato l’anno del Berserk.
Sinceramente sono contento di come è finita. Il rapporto che ci lega al Presidente Moja mi permette di dire senza problemi che se non lo vinciamo noi ben venga che se lo porti a casa lui. Certo se poi parliamo delle compagnie che frequenta un po’ di dispiacere c’è.
Ma questo Berserk è davvero la squadraccia che tutti dicono?
(sorride)Lo vedremo in Supercoppa. Di sicuro non è la squadra più forte che abbia vinto il titolo.
E' stato anche l'anno dello scandalo Manziana.
Tornare su questo tasto fa male ogni volta perchè troppe cose sono state dette e troppe veramente a sproposito. Ognuno si è fatto la sua opinione. Di concreto c'è che stata l'introduzione di una regola basilare come quella del Direttorio che consentirà di gestire al meglio le emergenze e il fatto che anche quest'anno noi siamo sopra e molti sono sotto.
E cosa sta facendo il C.S.K.A. per tornare ancora più in alto?
Stiamo lavorando su più fronti ma posso dire che il nostro mercato è quasi concluso. Abbiamo raggiunto il principale obiettivo di mercato, Cambiasso, e in più siamo arrivati a Burdisso che seguivamo da parecchio tempo. Dobbiamo lavorare soprattutto in uscita. Penso che ora ci sarà una fase di stallo. Poi chissà magari arriverà il grande colpo di fine mercato.
Ha in mente qualcuno in particolare?
Il sogno si chiama De Rossi, ma Carbone è stato categorico. Già l'altr'anno ci ha ceduto il gioiello Montolivo, non credo abbia interesse a rafforzarci ulteriormente. Di sicuro quest'anno non faremo follie prima dell'asta. Consideri anche che in tre reparti su quattro abbiamo praticamente tutti i posti coperti.
Nonostante la partenza di Crespo è fiducioso anche sull'attacco quindi?
E' stato molto doloroso firmare la cessione di Hernan ma non voglio ripetere ciò che abbiamo già chiarito nel comunicato stampa. Per rispondere alla sua domanda sono molto fiducioso. Abbiamo una certezza che si chiama Adrian Mutu. Poi vogliamo rilanciare a tutti i costi Adriano e già questo basterebbe. Ci aggiunga che l'anno prossimo avremo anche Reginaldo a tutto servizio e probabilmente un Obinna più maturo. Siamo anche tentati di confermare Muslimovic che il prossimo anno potrebbe avere un minutaggio più elevato.
Rimane un posto libero: Trezeguet?
Sono sicuro che Dejan gli cederebbe volentieri la fascia di capitano.

Efnisorð:

föstudagur, júní 29, 2007

#209: Geekissimo e Ollo store ti regalano un Nokia N95



ovvero: se me lo regalano me lo vendo e mi compro l'iPhone :))

per info: http://www.geekissimo.com/2007/06/18/contest-il-nokia-n95-te-lo-regalano-geekissimo-e-ollo-store/

Efnisorð:

miðvikudagur, júní 27, 2007

#208: Decisione molto difficile

Penso che non mi comprerò l'i-Phone.
E' una decisione molto difficile, assolutamente non definitiva, dovuta al costo non proprio contenuto, al fatto che non fa i filmati e perchè è il primo "tentativo" della Apple di produrre telefoni quindi probabilmente sarà migliorabile.
Comunque sono molto dispiaciuto.

135) Perchè nell'equipagio del Challenger c'era un solo membro di colore? Perchè nessuno sapeva che sarebbe esploso.

Da un libro di barzellette razziste

Efnisorð:

mánudagur, júní 25, 2007

#207: Finalmente

http://www.gazzetta.it/Calcio/Calciomercato/Primo_Piano/2007/06_Giugno/25/trezeguet.shtml

134) E' stato presentato un francobollo commemorativo sulla prostituzione. Costa 25 cent, ma se lo si lecca ne costa 50!

Chevy Chase

Efnisorð:

sunnudagur, júní 24, 2007

#206: La nicchia

Ho appena letto il post sull'estate del blog del mezza (http://www.bloggers.it/ilmezza/). E' uno dei pochissimi blog che leggo e mi interessava commentare una cosa che ha scritto:

"Il mio blog non ha nulla di eccezionale, credo di non emozionare nessuno con la mia scrittura, a volte passano settimane senza che io scriva uno straccio di post. A volte mi chiedo se è utile tenerlo aperto...."

Ne parlavo appunto oggi con Sonecka.
Ovviamente non ha nessuna utilità tenere aperto un blog, direi quasi in nessun caso, figurarsi per me (o per il mezza). Rifletto però sul fatto che se il mondo va così male un pò dipende anche dal fatto che chi comanda ha adottato il credo che tutto deve "servire", che tutto deve "produrre", che quello che non "crea" non merita di permanere (tralascio volutamente gli aspetti evoluzionistici della cosa per non appesantire il post e per non incorrere nell'ira di Rocco).

Esistono due modi di leggere cose di un certo livello: leggerle e basta e leggerle e apprezzare in toto il mondo che l'autore ha schiuso con le sue parole. Ben sapendo di non essermi spiegato passo ad un esempio concreto: Dylan Dog. Come il buon Riccio e Maura potranno sicuramente confermarci le storie di Dylan Dog sono avvincenti, intrise di noir e facilmente godibili da qualunque lettore di fumetti. Questo è il primo livello di lettura: la storia piace, la trama è avvincente, i personaggi simpatici e in definitiva ci si fa una buona idea dell'opera letteraria.
Il passo successivo è quello più affascinante. Forse non tutti i lettori di D.D. sanno che Sclavi colma le pagine del fumetto di riferimenti, citazioni e rimandi a tutto il suo mondo culturale. Ad esempio in una storia che dovrebbe chiamarsi "L'uomo invisibile", verso la fine un'anziana nana, madre del giornalista che si rivelerà un efferato assassino, guarda Dylan e Groucho e gli dice: "Non conoscendo affatto la statura di Dio". Questo è anche l'ultimo verso di "Un giudice" di De Andrè (Non al denaro, non all'amore, ne al cielo; opera guarda caso anch'essa riferita a un testo caro a Sclavi: L'antologia di Spoon River di Master). Quello che fa Sclavi è un'operazione che in letteraturese si chiamna riferimento (mi sembra). Il risultato è meraviglioso: la totalità dell'opera rimane godibile anche ai livelli di comprensione più bassi, ma non tutti sono in grado di APPREZZARLA appieno. La cosa meravigliosa è che è l'autore a SCEGLIERE chi sarà in grado di apprezzare veramente il suo lavoro. Si crea una sorta di codice, una specie di fratellanza settaria tra autore e lettore, che esclude completamente chi non è in grado di apprezzare i riferimenti (ma comunque può godere dell'opera) e proprio per questo accomuna ancora di più l'autore con i lettori che LUI ha scelto.
In definitiva l'autore con riferimenti e autoriferimenti crea una vera e propria nicchia.

Ovviamente io non credo che io o Flavio o Riccardo abbiamo gli strumenti culturali per produrre opere di livello tale da creare una nicchia come ad esempio fanno Sclavi o Eco o i grandi autori.

Quello di cui sono però sicuro, ed è questo quello di cui parlavo con Sonecka, è che quello che io scrivo è comprensibile solo a chi deve riceverlo. Non mi sono mai preoccupato dei pochi commenti su questo blog, ne mi sono mai interessato di mettere il counter delle visite. Semplicemente io non scrivo per chiunque. Io non scrivo per uno che passa casualmente di qui e legge. Non voglio che capisca quello che devo dire, e non essendo in grado di costruire un'opera fruibile a tutti i livelli, preferisco escludere chi non deve capire piuttosto che cercare di coinvolgerlo usando goffamente figure retoriche che mi metterebbero in impiccio.
Quando io scrivo determinate cose, sono sicuro che chi deve capirle, se legge, le capisce. Il messaggio arriva, se poi agli altri non è comprensibile pazienza.
Io uso di continuo riferimenti, scrivo praticamente solo con quelli. Questo mi consente di avere la mia nicchia.
E a voi, che mi state leggendo, un anno e oltre duecento post, grazie per essere stati la mia nicchia.

133) Prima di parlare accertarsi che il cervello sia collegato.

Visto su un cartello

Efnisorð:

#205: Elisa

Ecco, dopo averci pensato tutta la notte sono arrivato alla conclusione che i miei capelli nuovi sono come quelli di Elisa. Non la ragazza del Gianfo, Elisa la cantante.

132) Credete che i verdi vadano in bicicletta per tenere pulita la città? Vi sbagliate: vanno in bicicletta per tenere pulita l'auto!

Gabriella Ruisi

Efnisorð: ,

#204: Parrucchiere

Da oggi non ho più i capelli come Mark Owen il cantante dei Take That.
Grosse mortificazioni, soprattutto perchè ora quando faccio il balletto di Shine che mi sono inventato non sono più molto credibile :((

Efnisorð: ,

laugardagur, júní 23, 2007

#203: Dopo questo io e il bocc abbiamo veramente condiviso tutto

Efnisorð:

#202: Il viaggio

Nel viaggio non è importante arrivare ma andare. Quando si riesce a fare in modo che la meta non sia fuori ma dentro di noi, allora potremo essere sicuri che il viaggio non sarà ridotto a spostamento e avremo arricchito noi stessi nel modo migliore del mondo.
Viaggiare è il modo migliore per conoscere.

131) (Parlando del proprio figlio inetto). L'ho detto prima e lo ripeto adesso: è assolutamente impossibile che tu sia mio figlio. Adesso vado a casa e piglio a schiaffi tua madre.

Jackie Gleason

Efnisorð:

þriðjudagur, júní 12, 2007

#201: Libri letti

Dan Brown; Il Codice da Vinci (The da Vinci Code); Mondadori; 523 pagine; 18,60 euri.
Dan Brown; Angeli e Demoni (Angels & Demons); Mondadori; 560 pagine; regalato a papà.

Mi pareva inutile commentare due libri uguali in due post diversi. Le trame sono abbastanza avvincenti ma dopo aver letto la prima volta il Codice da Vinci si capisce subito chi è il cattivo anche in Angeli e Demoni. Il fatto è che sono libri dalla dinamica narrativa praticamente identica. Ciò nonostante sono sicuramente libri che si leggono volentieri. Certo il successo che hanno riscontrato è senza dubbio esagerato ma questo è un problema dovuto al fatto che siamo una società che legge poco e male (basta pensare a Moccia).

130) Che ci crediate o no, la morte è ancora il peggior flagello degli Stati Uniti.

Henry Gibson

Efnisorð:

#200: Compleanno di Sonecka

Mi sa che ho capito cosa voleva dire Kant quando diceva che voleva avere il cielo stellato sopra di lui.

Efnisorð: , ,

#199: La laura del sekko


Efnisorð: , ,

miðvikudagur, júní 06, 2007

#198: I voti 2006/07

Finita la stagione è il momento di dare i voti ai protagonisti della stagione 2006/07.

Frey: 7. Il francese si trova alla prova più difficile della propria carriera: ereditare la porta del numero uno al mondo. Risponde con sicurezza e classe. Erede.
Lupatelli e Lobont: s.v. Nessuna presenza per i due.

Lanzaro: 6. Il basso costo di riconferma gli da la possibilità di giocare in una squadra sicuramente sopra le sue aspettative. Riserva.
Ujfalusi:6+. Voluto dal Presidente, forse leggermente sopravvalutato è comunque sempre pronto a dare il suo. Costante.
Felipe: s.v. infortunato dall'inizio dell'anno. Assente.
Lucchini: 6.5. Ottimo inizio e si conquista il posto da titolare. Poi a metà stagione decide di firmare per la Samp e l'Empoli lo mette fuori squadra. Astuto.
Gamberini: 7. L'anno della consacrazione. Purtroppo non parte sempre titolare ma già dall'anno prossimo sarà uno dei pilastri della difesa. Gamberanzia.
Pasqual: 7. Solita stagione ad alto livello. E' sicuramente uno dei migliori terzini del campionato e se ne sta accorgendo anche Donadoni. Crossettaro.
Cordoba: 6+. Soffre qualche acciacco dell'età ma fa il suo quando viene chiamato. E' ancora il giocatore più veloce del campionato. Rapido come il Gianfo.
Potenza: 6. Sufficienza di incoraggiamento. Gioca poco ma sa farsi notare. Purtroppo nella Fiorentina è troppo chiuso. Rimandato a Settembre.
Adriano P.: 5. Stagione molto in ombra. Parte benino poi cala e finisce pure per perdere il posto. Deludente.

Figo: 6.5. Dopo le magie della Supercoppa Italiana vive un momento difficile e non riesce a incidere. Poi a metà stagione decide di andar via e diventa titolare inamovibile nell'Inter come nel C.S.K.A. dove, con giocate di qualità e esperienza, diventa fondamentale a centrocampo. Peccato per le tante occasioni ma i pochi gol. Arabo.
Stankovic: 7.5. Forse la migliore stagione da quando è al C.S.K.A.. Dopo l'uscita di scena di Nedved diventa il faro del centrocampo bianco-verde e la fiducia è ben pagata. Fa dei gol meravigliosi quasi sempre determinanti. Perla.
Montolivo: 7.5. Un acquisto azzeccatissimo. Ha un livello di qualità che lo porta nell'elite dei registi del calcio europeo. Forse in Italia è secondo solo a Pirlo in quel ruolo ma ha una generazione in meno sulle spalle. Deve migliorare a livello realizzativo ma è già nel futuro di questa squadra. Fenomeno pazzolivo.
D'Agostino: 4. Gioca pochissimo e non riesce a esplodere. Peccato perchè le potenzialità ci sono. Latitante.
Olivera: 3. Doveva essere il grande acquisto della Samp e invece perde il posto per Parola. Imbarazzante.
Cassetti: 5. Paga il ruolo non corrispondente alla realtà. Non si fa mai trovare veramente pronto. Impreparato.
Lazetic: 4. Dovrebbe garantire spinta e gol. Alla fine è meglio quando non gioca. Zingaraccio.
Savi: s.v. Viene subito mandato a maturare in serie B dove cmq fa un buon campionato. Spettro.
Vergassola: 6+. Il suo ritorno si rende necessario viste le defezioni a centrocampo a metà stagione. Fa il suo anche se non bene come lo scorso anno. Redivivo.

Adriano: 3. La sua stagione è una pugnalata al cuore. Parte malissimo, poi sembra possa tornare a fare qualche gol ma alla fine è un fuoco di paglia. Deve tornare assolutamente ad allenarsi come si deve per tornare a essere quello di una volta: il migliore del mondo. Lazzarone.
Obinna: 5.5. Paga la cattiva stagione del Chievo ma comunque fa vedere sprazzi del bel giocatore che è. Il potenziale c'è, speriamo ci sia l'opportunità di metterlo in mostra. Retrocesso.
Mutu: 8. Esce a testa altissima dalla stagione che lo lancia come titolare e quindi protagonista. I suoi gol tengono a galla per tutto l'anno e portano la Coppa al Volterra. E' pur vero che non riesce a perdere quella rissosità zingara che lo rendono l'attaccante più ammonito della serie A. Protagonista.
Crespo: 7.5. Il capitano fa sicuramente un'ottima stagione con tanti gol. Peccato per il turn over che non lo rendono affidabilissimo dal punto di vista delle presenze. Capitano valoroso.
Reginaldo: 7. La sorpresa più lieta in un anno di delusioni. Arriva un pò per caso ma piano piano si mette in mostra e fa vedere numeri di altissima scuola. Deve confermarsi ma ha i numeri per diventare un giocatore importante. Fiocco negro.
Muslimovic: 6. E' un rimpiazzo su cui non fa affidamento ma alla fine riesce pure a piazzare un paio di golletti. In bilico.
Rossi G.: 7+. Porta novità e aria fresca in un momento complicato. Fa bei gol che portano punti e qualificazioni. Peccato per la quasi certa partenza. Emigrante.

Efnisorð:

#197: Giugno




129)E' incredibile pensare che quando Mozart aveva la mia età era già morto da un anno.

Tom Leherer

Efnisorð: